Normativa UNI ISO 9001
Applicare un sistema Qualità ISO 9001 permette all’Organizzazione non solo di raggiungere l’obiettivo di rispettare la Norma in tutti i suoi punti, ma anche di ottenere i seguenti vantaggi:
- Possibilità di accedere a nuovi clienti e mercati;
- Possibilità di partecipare ai bandi di gara;
- Contenimento dei costi aziendali;
- Migliorare la soddisfazione, i bisogni e le aspettative, sia espresse che implicite, degli stakeholders (utente/cliente) attraverso un’attenta analisi dei bisogni e della qualità percepita dagli stessi;
- Operare nella piena osservanza e rispetto delle leggi, norme e regolamenti vigenti attraverso un’attenta analisi della normativa cogente nazionale ed europea;
- Migliorare le professionalità e le competenze delle risorse umane;
- Ricerca dell’efficienza ed efficacia;
- Migliorare costantemente i processi che hanno influenza, diretta ed indiretta, sulla qualità dei prodotti e/o servizi, tenendoli sotto controllo attraverso l’utilizzo di indicatori;
- Mantenere e trasferire nel tempo le competenze, grazie all’utilizzo di una documentazione standardizzata e alla formalizzazione di procedure condivise;
- Favorire l’apprendimento attivo attraverso la creazione di Gruppi di lavoro in grado di sviluppare un sistema virtuoso orientato all’utente e al miglioramento continuo.
A chi si rivolge:
L’ISO 9001 è il riferimento, riconosciuto a livello internazionale, per la certificazione del sistema di gestione per la qualità delle organizzazioni di tutti i settori produttivi e di tutte le dimensioni.
Normativa UNI ISO 21001:2019
La ISO 21001:2019 è lo standard internazionale di riferimento per i sistemi di gestione per l’apprendimento relativi all’istruzione e alla formazione non formale. Attraverso questa norma si definiscono, difatti, i requisiti per un Sistema di Gestione delle Organizzazioni Educative (EOMS).
L’obiettivo della norma è potenziare i processi interni e accrescere la soddisfazione di studenti, dipendi e stakeholders. Il sistema della formazione non formale, difatti, è considerato un pilastro fondamentale per il miglioramento e lo sviluppo dei soggetti, della società e delle imprese.
Questo garantisce l’accrescimento culturale e tutela la formazione e l’addestramento dei lavoratori. Le organizzazioni educative che applicato la norma ISO 21001 dimostrano la loro capacità di fornire, condividere e facilitare la trasmissione di conoscenze ai discenti in conformità con i requisiti legali e normativi applicabili.
Tale norma è perfettamente integrabile al sistema di gestione della qualità conforme alla norma ISO 9001 sopra descritta.
Legge, 14/01/2013 n° 4, G.U. 26/01/2013
Aggiornato il 05/02/2013
Lo statuto delle professioni non regolamentate entra in vigore il 10 febbraio 2013. È stata infatti pubblicata in Gazzetta Ufficiale 26 gennaio 2013, n. 22 la Legge 14 gennaio 2013, n. 4. Le nuove norme definiscono “professione non organizzata in ordini o collegi” l’attività economica, anche organizzata, volta alla prestazione di servizi o di opere a favore di terzi, esercitata abitualmente e prevalentemente mediante lavoro intellettuale, o comunque con il concorso di questo, con esclusione delle attività riservate per legge a soggetti iscritti in albi o elenchi ai sensi dell’articolo 2229 c.c. e delle attività e dei mestieri artigianali, commerciali e di pubblico esercizio disciplinati da specifiche normative.
Si introduce il principio del libero esercizio della professione fondato sull’autonomia, sulle competenze e sull’indipendenza di giudizio intellettuale e tecnica del professionista. Si consente inoltre al professionista di scegliere la forma in cui esercitare la propria professione riconoscendo l’esercizio di questa sia in forma individuale, che associata o societaria o nella forma di lavoro dipendente.
I professionisti possono costituire associazioni professionali (con natura privatistica, fondate su base volontaria e senza alcun vincolo di rappresentanza esclusiva) con il fine di valorizzare le competenze degli associati, diffondere tra essi il rispetto di regole deontologiche, favorendo la scelta e la tutela degli utenti nel rispetto delle regole sulla concorrenza.
Le associazioni possono costituire forme aggregative che rappresentano le associazioni aderenti, agiscono in piena indipendenza e imparzialità e sono soggetti autonomi rispetto alle associazioni professionali che le compongono, con funzioni di promozione e qualificazione delle attività professionali che rappresentano, nonché di divulgazione delle informazioni e delle conoscenze a esse connesse e di rappresentanza delle istanze comuni nelle sedi politiche e istituzionali.
Maggiori informazioni: Legge 4/2013
La direttiva Europea 2005/36/CE
Le nostre lauree vengono rilasciate da Unitelematica Leonardo da Vinci, Svizzera, che ha aderito alla direttiva 2005/36/CE. La direttiva 2005/36/CE, si applica ai cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea che vogliano esercitare sul territorio nazionale, quali lavoratori subordinati o autonomi, compresi i liberi professionisti, una professione regolamentata in base a qualifiche professionali conseguite in uno Stato membro dell’Unione Europea e che, nello Stato d’origine, li abilita all’esercizio di detta professione.
La professione che l’interessato eserciterà sul territorio italiano sarà quella per la quale è stato qualificato nel proprio Stato membro d’origine, se le attività sono comparabili. Lo Stato membro ospitante – in questo essendo un titolo svizzero l’ospitante è l’Italia – fa sì che gli interessati abbiano il diritto di usare il titolo di studio dello Stato membro d’origine, ed eventualmente la sua abbreviazione, nella lingua dello Stato membro d’origine. Lo Stato membro ospitante – l’Italia – può prescrivere che il titolo sia seguito da nome e luogo dell’istituto o della giuria che l’ha rilasciato:
ESEMPIO
- Bachelor, Dottore Rossi Mario Laureato in Scienze della Formazione Cinotecnica – Unitelematica Leonardo da Vinci , Svizzera.
- A settembre 2011 il Comitato misto Svizzera-UE per l’Accordo sulla libera circolazione delle persone ha deciso l’applicazione in Svizzera a partire dal 1° novembre 2011 della direttiva 2005/36/CE.
- Di conseguenza l’Italia come stato membro ospitante deve garantire agli interessati l’uso nel proprio territorio del titolo di studio conseguito in Svizzera nella lingua dello Stato di origine.
Maggiori informazioni su: Gazzetta ufficiale dell’Unione europea e Direttiva Europea 2005/36/CE.
EQF Quadro europeo delle qualifiche 6, 7, 8
- Laurea 1° Ciclo (triennale) e 2° Ciclo (magistrale)
- Laurea Bachelor (triennale) – 180 CFU (livello 6 E.Q.F. – European Qualification Framework)
- Laurea Master (magistrale) – 120 CFU (livello 7 E.Q.F. – European Qualification Framework)
Per comprendere meglio il tuo titolo acquisito attraverso i nostri percorsi di laurea, leggi il contenuto di seguito:
Il quadro europeo delle qualifiche, in inglese European Qualifications Framework (generalmente abbreviato in EQF) è un sistema che permette di confrontare le qualifiche professionali dei cittadini dei paesi europei. Per qualifica si intende una certificazione formale rilasciata da un’autorità competente a conclusione di un percorso di formazione come attestazione di aver acquisito delle competenze compatibili agli standard stabiliti dal sistema educativo nazionale.
A partire dal 14 febbraio 2008 per ogni qualifica rilasciata in Europa può essere identificato il corrispondente livello di EQF e questo permette di confrontare qualifiche acquisite in diversi paesi. L’EQF adotta un sistema basato sui risultati di apprendimento ottenuti alla fine del percorso di formazione.
I risultati di apprendimento sono definiti in termini di Conoscenze, Abilità e Competenze. Il risultato complessivo è un indice, compreso tra 1 ed 8, che si propone di identificare in modo veloce e univoco il livello di approfondimento raggiunto in un certo ambito.
Maggiori informazioni su: EQF Quadro delle qualifiche europee.